giovedì 22 maggio 2008

"TESTE BEN FATTE"

Alcune riflessioni sul laboratorio Tg2D

Quando il processo di insegnamento-apprendimento incontra l’interesse e, quindi, la motivazione dei ragazzi, si creano i presupposti per un ambiente di lavoro significativo e produttivo.
E’ a partire dai bisogni della classe, caratterizzata da gruppi di livello disomogenei, con dinamiche relazionali ed affettive non sempre serene ed equilibrate, che è nata l’idea di progettare un laboratorio funzionale ad avvicinare gli allievi alla conoscenza del giornale, come punto di partenza per la creazione di un blog di informazione on-line.
Si è insomma resa ad un certo punto necessaria la l'idea di investire le proprie energie su un’attività di forte valenza formativa e valoriale che, senza perdere di vista lo specifico disciplinare, impegnasse i ragazzi in un lavoro in grado di coniugare conoscenze ed acquisizione di competenze.
Invitare gli allievi alla scoperta e alla familiarità con il mondo della carta stampata, proporre loro la formazione di gruppi redazionali, e, non ultimo, lanciare la sfida della creazione di un video-giornale in cui essi fossero impegnati in prima persona, ha sortito da subito effetti positivi sul piano della motivazione, incidendo notevolmente anche sull’aspetto socializzante e cooperativo.
Le capacità cognitive dei ragazzi hanno dovuto necessariamente fare i conti con la capacità di comunicare, negoziare, pianificare, coordinarsi, assumersi responsabilità, rispettare regole e scadenze, presupposti irrinunciabili all’interno di un lavoro di équipe. In più, tale fase operativa ha offerto agli alunni la possibilità tangibile e fattiva di sperimentare sul campo la spendibilità di conoscenze acquisite, che già durante la fase di preparazione al laboratorio si stavano trasformando in capacità, dando origine ad un saper fare progressivamente sempre più trasversale e trasferibile e diventando, perciò, competenze.
Carichi di stimoli e aspettative, gli allievi, ognuno in base alle proprie potenzialità riconosciute non solo a livello personale, ma spesso anche dal gruppo, hanno fornito il proprio apporto, fatto circolare idee, sperimentato il vero significato del comprendere: abbracciare con la mente, tenere insieme, appropriarsi di un sapere non solo individuale, ma anche condiviso, in quanto frutto di un sentire comune che trova la propria giustificazione nella relazione affettiva, prima ancora che nelle mappe mentali di ogni singola soggettività.
Attraverso l’utilizzo del mezzo tecnologico, straordinaria opportunità per far comprendere ai ragazzi le innumerevoli possibilità del legame parola-immagine e della relazione tra codici comunicativi diversi, gli allievi hanno inoltre riflettuto su alcuni aspetti importanti per la loro crescita personale. Essi hanno innanzitutto compreso la differenza tra il concetto di realtà, fatta di luoghi e tempi agiti da persone in carne ed ossa, e la sua rappresentazione, che spesso annulla queste due categorie, diluite in un continuum di dove e quando virtuali. Inoltre, gli alunni hanno sviluppato maggiormente il senso di cittadinanza consapevole: diffondere notizie in maniera pubblica ed ufficiale, ha implicato il doversi assumere la responsabilità di come presentare il proprio quotidiano scolastico ed urbano.
In questo lavoro del tutto sperimentale, in cui l’insegnante ha assunto anche il ruolo di apprendista, si è fatto leva sulla sfera emotiva dei ragazzi e sul loro immaginario più che sulla loro mente, nella convinzione che ciò che deve stare a cuore ad ogni docente deve essere la creazione di un ambiente di trasmissione del sapere in cui la parola cultura venga rivestita del suo significato più nobile e più profondo: prendersi cura dei ragazzi, in modo da formare quelle che Morin chiama “teste ben fatte.” Si tratta di una sfida, per fortuna, mai conclusa.
Prof. Luca Core

sabato 17 maggio 2008

Tg2D....COSA VEDREMO!

Ed ecco un piccolo assaggio di quello che vedrete...

LA SIGLA

INTERVISTA ALLA PRESIDE...

Intervista alla Dirigente scolastica Dott.ssa Maria Silva Boccardi

giovedì 15 maggio 2008

giovedì 17 aprile 2008

CI SI PREPARA PER L'INTERVISTA...

Oggi in programma c'è l'intervista alla Dirigente scolastica Dott.ssa Maria Silva Boccardi
Tutta la redazione è in fermento...



Bisogna rivedere le domande da porre, alla lavagna c'è Thomas...



Si vorrebbero chiedere un bel po' di cose alla Dirigente, tutti riformulano le loro domande....



Sono state individuate circa 23 domande, ma bisogna sceglierne 7...
momenti di suspance...
Erges è preoccupato! vorrebbe che la sua domanda venisse scelta, ma è la redazione che decide...



Anche Giorgia, Filippo e Bahaaeddine vorrebbero la stessa cosa...



Vengono decise le 7 domande...
Forse quelle di Alice e Marco non sono state scelte...



La redazione nomina Michela, Rebecca, Marco, Sara, Davide e Bachir per porre le domande...
SIAMO PRONTI...

SI GIRA L'INTERVISTA...

Tutto è pronto...
La Dirigente Scolastica ci fa accomodare sul suo ufficio...
bisogna preparare la location...
Tutti si siedono intorno al tavolo...



Siamo pronti per girare...



Ciak si gira...



La Dirigente è super entusiasta i ragazzi pure...



E' stato un successo...

giovedì 3 aprile 2008

LA SIGLA...

Tutta la redazione prepara la grafica della sigla...
ecco alcune idee...



La redazione, con la collaborazione della Prof.ssa di Educazione Artistica Luisa Bifulco lavora...crea...taglia e incolla...

giovedì 13 marzo 2008

CIAK SI GIRA...

Tutti pronti...per dare il primo CIAK...

Erges e Bachir fanno le prove microfono...



Si prepara il "gobbo"... "Signore e Signori, Buon giorno..."



Sofia(la speaker) con l'aiuto dei suoi assistenti Alice (trucco) Thomas (parrucco), è pronta...




La segretaria pure...



...le ultime indicazioni da parte dei direttori Prof.Luca e dott.Fabio...




... la redazione è pronta...



...CIAK SI GIRA...

giovedì 6 marzo 2008

LA REDAZIONE:

Oggi, prova del fuoco con le interviste...
La prima a rispondere alle domande dei nostri inviati della redazione sportiva è la prof.ssa Donatella Donati di educazione fisica.
Si discute molto sul tema della Moschea e si decide di tenerlo in sospeso per il momento, perchè si vorrebbe parlarne con una persona molto qualificata.
Nasce una nuova rubrica: "SCRIVILO AD ALE" consigli, ricette, pensieri e poesie a cui la nostra Alessandra risponderà.
Si fanno le prime prove video con la speaker, si rileggono e si discutono le rubriche e si decide che il TG2D sarà preceduto da un vero e proprio "ANNUNCIO"...

LA NOSTRA SPEAKER...


Sofia

SEGRETERIA DI REDAZIONE


Alessandra

ASSISTENTE DI CAMERA


Bachir

ESTERI



Rebecca, Michela, Gloria, Anna


CULTURA


Fabiola, Francesca, Martina, Ilenia, Sara

CRONACHE


Alice e Sofia (Costume e società)

RUBRICHE:Erges e Davide

RUBRICHE: Thomas

SPORT (Rubriche)



SPORT (Rubriche): Stefano, Marco, Filippo, Bahaaeddine

SPORT (Eventi speciali)



SPORT (Eventi speciali): Nicola, Yassin, Giorgia

giovedì 21 febbraio 2008

ED ECCO IL PALINSESTO...

Ogni redazione presenta i temi scelti, con prime bozze di interviste: si discute, si scelgono le domande e il "taglio" dei servizi, nascono nuove idee.
il Tg comincia a prendere forma:

SPECIALE:
"Le Olimpiadi, grande evento di sport e di convivenza."
"Tutti a Pechino. Ma cos'è la Cina?"

CULTURE:
"Ala, una mappa di luoghi della cultura."
"Una Moschea a Trento"

COSTUME E SOCIETA':
"Dopo San Valentino: siamo nati per amare!"

RUBRICHE:
1. IL PERSONAGGIO: "Ronaldo: un mito, ma quanti infortuni"

2. IL RIPOSTIGLIO DI ERGES: "Sulla strada"

3. I CAPELLI DI THOMAS: "Una cascata di moda"

giovedì 14 febbraio 2008

ECCO LA REDAZIONE...

Esteri:Anna, Gloria, Michela, Rebecca
Cronache: Alice, e Sofia (costume e società), Erges, Davide, Thomas
Cultura: Fabiola, Francesca, Ilenia, Martina, Sara
Sport: Bahaaeddine, Filippo, Giorgia, Marco, Nicola, Stefano, Yassin

Segretaria di redazione: Alessandra

Assistente di camera: Bachir

Si comincia a lavorare: si sfogliano i giornali, si segnano le notizie, chi legge e chi discute, chi chiede e chi si appunta idee.

Nasce un primo indice di argomenti.
A casa ci sarà di che lavorare.

Per acclamazione viene scelta anche la speaker del futuro Tg2D: è Sofia, naturalmente...

IL Tg2D PRENDE IL VIA...

14 FEBBRAIO

L'atmosfera è di euforia...SILENZIO: i "direttori" si presentano, le ragazze e i ragazzi raccontano cosa hanno imparato.
Inizia il casting: bisogna costruire la redazione e preparare il lavoro.
Uno alla volta sfilano di fronte alla video-camera. Sullo sfondo, la carta geografica del Mondo.



Ogni volta che qualcuno si presenta, la classe è in assoluto silenzio. Poi, per ognuno scatta l'applauso.


PROVA D'INTERVISTA 2

IN AMERICA E' PIU' FACILE AVERE FIGLI!
Abitudini di una coppia americana tipo.

Oggi incontriamo la coppia americana: George e Jennifer. Sono due trentenni che abitano a New York in un appartamento accogliente. Jennifer è un avvocato abbastanza conosciuto e ben pagato; George è un medico con un ottimo stipendio. Sono socievoli e sportivi: lui ama il baseball e lei il tennis. Nonostante i loro impegni viaggiano spesso; oggi ci hanno accolto nel loro gradevole appartamento:

Da quanto convivete?
G.: Conviviamo da tre anni , sono molto felice di aver conosciuto Jennifer!
J.: Concordo con lui , stiamo veramente bene insieme!

Come coppia avete già pianificato di dare alla luce un figlio?
G.: Sì è un po’ di tempo che ci stiamo pensando.
J.: Sì nonostante i nostri numerosi impegni.

Perché avete deciso di avere un figlio?
G.: Perché sentiamo il bisogno di costruire una vera famiglia, con dei figli ai quali dorò affetto e trasmetterò tutto ciò che di positivo abbiamo.
J.: Perché ci sono sempre piaciuti i bambini.

Quanti figli volete avere?
G.: Io vorrei avere almeno due figli….ma anche di più.
J.: Assolutamente tre….quattro sono troppi e due sono pochi.

Avete preferenze sul sesso del bimbo?
G.: Sinceramente mi basta un figlio, non è importante se femmina o maschio.
J.: Io preferisco una femmina perché i maschi sono troppo scatenati!

Avete pensato già al nome?
G.: Sì se fosse maschio lo chiamerei Ryan ,se femmina Melissa.
J.: Se fosse femmina la chiamerei Chelsy , se maschio Klark.

Vi siete posti il problema del mantenimento materiale del figlio?
G.: Quando la mia compagna rimarrà incinta, inizieremo a pensarci, anche perché ,fortunatamente, non abbiamo problemi di tipo economico.
J.: Io sono più previdente ho già pensato a quello che servirà: dei deliziosi completini ed anche qualche primo giocattolo.

Quali sono le paure di accudire un figlio?
G.: Certo, talvolta ci penso, e mi sembra impossibile di essere in grado di soddisfare tutti i bisogni materiali e morali del mio bambino,ma questo non mi impedisce di volerne uno.
J.: Io non ho paura, non vedo l’ora di essere messa alla prova!

Vi riterreste in grado di crescere un figlio?
G.: Sì, io credo che lo saprò fare.
J.: Anch’io , ce la metterò tutta.

Vi siete posti il problema dei beni da trasmettere ai vostri figli?
G.: Abbiamo già pensato all’eredità per nostro figlio, la maggior parte andrà a lui.
J.: Bhè su questo non sono previdente.

In effetti voi siete la conferma che le coppie americane rispetto a quelle italiane hanno più figli, per quale motivo?
G.: Secondo me perché qui da noi la politica è più stabile.
J.: Anche perché siamo più sicuri di quello che facciamo, abbiamo una notevole tranquillità economica per cui affrontiamo con maggior serenità e naturalezza la nascita di un bimbo.

Allora non avete pensato alla tragedia dell’undici settembre?
G.: Una minima riflessione l’abbiamo fatta,ma non influenza la nostra scelta.
J.: Sì ci abbiamo pensato,ma una tragedia come l’undici settembre, ad esempio, siamo sicuri,che non accadrà mai più.

Vi farebbe comodo, avete pensato ad un aiuto esterno? Asili nido?
G.: Un aiuto esterno ci farebbe comodo ,penso soprattutto ai miei genitori ed ai miei suoceri.
J.: Anch’io la penso così.

Avete pensato all’aiuto reciproco?
G.: Sì io sono disponibile ad aiutare Jennifer nell’accudire il nostro bambino.

Quali sacrifici sareste disposti a fare?
G.: Io potrei lasciare per un po’ di tempo il baseball e gli impegni non indispensabili.
J.: Io invece potrei lasciare il tennis.

Quali progetti avete per il vostro futuro con il figlio?
G.: Io vorrei fargli visitare tutti i posti che abbiamo visto nei nostri viaggi.
J.: Vorrei che diventasse un bravo ragazzo, educato, come mamma vorrei che diventasse un avvocato affermato.

Sarete genitori protettivi?
G.: Io penso che sarò un genitore protettivo o perlomeno spero di poterlo essere.
J.: Assolutamente sì, con tutto il cuore!

Siete stati molto protetti da piccoli?
G.: A dire la verità, i miei genitori mi hanno fatto crescere piuttosto “spartanamente” ed io sono diventato grande e presto autonomo senza il calore di genitori protettivi,per questo cercherò di dare a mio figlio ciò che a me è mancato.
J.: Anch’io ho avuto un’educazione piuttosto rigida e tesa ad affrontare i problemi senza aiuti questo mi ha resa indipendente da subito. Penso che con mio figlio sarò più tenera.


Pensiamo ora agli aspetti educativi

G.: Cercherò di educare mio figlio al rispetto delle regole e di farlo crescere autonomo e responsabile.
J.: Sono d’accordo con George, il tutto condito da tanto affetto!!

Dai nostri inviati: R .M. N.S. B.A.

PROVA D'INTERVISTA 1

COPPIA ITALIANA INDECISA: FIGLIO SI O NO?

Oggi ci incontreremo con una coppia italiana che vive a Milano: Laura e Matteo. Laura ha 30 anni, fa l'insegnante di francese ed è precaria, il suo hobby è la danza. Matteo, invece, ha 34 anni, lavora come dentista, in un ospedale, il suo hobby è la palestra. Ci incontreremo con questa coppia nell'ospedale il cui lavora Matteo per far loro qualche domanda su l'indecisione che hanno gli italiani rispetto al mettere al mondo un figlio.

DA QUANTO SIETE SPOSATI?
L: Matteo ed io siamo sposati da cinque anni,e abitiamo qui a Milano da tre anni.

SIETE INCERTI SE AVERE O MENO UN FIGLIO:PERCHE’?
L: Io sono incerta se avere o meno un figlio ,perché ho paura di non poterlo mantenere e di non dargli una buona istruzione.
M: io desidererei molto avere un figlio, però ho paura del fattore economico,perché io e Laura non guadagnamo molto e tra tasse,spese alimentari ecc…alla fine del mese non ci rimane molto denaro

ALLORA E’ PIU’ INFLUENTE IL FATTORE ECONOMICO O IL FATTORE UMANO?
L: Secondo me sono influenti entrambi, perché come ha detto prima Matteo noi non guadagnamo molto e alla fine del mese non abbiamo molti soldi.
M: secondo me è più influente il fattore economico.

TU LAURA,COME INSEGNANTE PRECARIA TI SEI POSTA IL PROBLEMADI ASSENTARTI A LUNGO DA SCUOLA? SARESTI DISPOSTA A CAMBIARE LAVORO?
L: Io a dire la verità non mi sono mai posta questo problema,ma adesso che mi ci fai pensare penso che mi assenterei a lungo da scuola e sarei pure disposta a cambiare lavoro per il bene di mio figlio.

PREFERITE UN MASCHIO O UNA FEMMINA?
L: Io vorrei una femmina,perché secondo me le femmine sono molto più tranquille dei maschi.
M: Per me non conta se è un maschio o una femmina,perché sarà sempre mio figlio e farò di tutto per crescerlo nei migliori dei modi.

IL FATTO DI AVERE UN FIGLIO VI OBBLIGHEREBBE A UN EVENTUALE ACQUISTO DELLA CASA?
L/M: Sì,perché vogliamo che nostro figlio cresca nei migliori dei modi.

PENSATE EVENTUALMENTE DI RICORRERE AD UN AIUTO ESTERNO QUANDO IL BIMBO SARA’ NATO?
L: Se dopo la nascita del bimbo ci servirà un aiuto esterno sono sicura che potrò rivolgermi ai miei genitori che sono tra le persone più disponibili di questo pianeta.
M: Oltre ai genitori di Laura ci sono anche i miei,i quali amano molto i bambini.

L’AIUTO DI UNA BABYSITTER VI DAREBBE PIU’ CONFORTO DI QUELLO DI UN L’ASILO?
L: A me darebbe più conforto un asilo,perché il bambino potrebbe giocare con molti altri suoi amici e crescere imparando e divertendosi.
M: Io invece preferirei una babysitter perchè sono persone in gamba,che giocano con i bambini.

QUALE TIPO DI EDUCAZIONE DARETE A VOSTRO FIGLIO?
L: Io vorrei che mio figlio crescesse intelligente e sano con un’educazione libera.
M: Io vorrei che mio figlio crescesse sano e con una buona educazione.

SARESTE GENITORI PROTETTIVI?QUALE TIPO DI EDUCAZIONE AVETE AVUTO?
L: Io con mio figlio cercherei di non essere troppo protettiva,perché non vorrei fare lo stesso errore che hanno fatto con me da piccola i miei genitori.
M: Io sorò molto protettivo con i miei figli come i miei genitori lo sono stati con me.

SI SA CHE GLI ITALIANI METTONO AL MONDO FIGLI:PERCHE’,SECONDO VOI?
L: Secondo me è per le grandi quantità di smog e inquinamento del pianeta,per l’inflazione e per il bullismo che c’è ai giorni d’oggi.
M: secondo me è perché la gente ha paura del mantenimento e l’istruzione dei piccoli.

QUALE RINUNCIA PERSONALE SARESTE DISPOSTI A FARE PER IL PICCOLO?
L: Io rinuncerei alla danza che è il mio hobby preferito da quando avevo quattro anni.

INFLUENZERETE MOLTO LE SCELTE DEL PICCOLO?
L: Io non influenzerei molto le scelte del piccolo.

M: Io cercherei di fare del mio meglio in modo che mio figlio capisca il più presto possibile che certe cose non devono essere fatte e cercherei di influenzarlo solo nelle scelte più giuste per lui.

Dai nostri inviati: Alessandra, Yassin, Thomas

PRIMO ESPERIMENTO...

Il primo esperimento è la simulazione di un'intervista.
Partono da un'inchiesta trovata su "La Repubblica": coppie, figli, famiglie, la situazione negli Stati Uniti e in Italia.
Le ragazze e i ragazzi hanno simulato sette interviste, immaginando di incontrare una coppia italiana (Laura e Matteo) e una americana (Jennifer e George).

INIZIA IL LABORATORIO...

Da Novembre 2007, prende avvio in classe un percorso di avvicinamento al laboratorio.
Con il prof di italiano Luca Core, le ragazze e i ragazzi della IID imparano ad analizzare un giornale quotidiano, a leggerlo, a comparare le notizie, gli stili, i linguaggi, le tipologie di articoli. Utilizzano un giornale nazionale e uno regionale. Scrutano tra i titoli, gli occhielli, "i pezzi". Tagliano, segnano, si appuntano quesiti, scavano tra le righe.