giovedì 21 febbraio 2008

ED ECCO IL PALINSESTO...

Ogni redazione presenta i temi scelti, con prime bozze di interviste: si discute, si scelgono le domande e il "taglio" dei servizi, nascono nuove idee.
il Tg comincia a prendere forma:

SPECIALE:
"Le Olimpiadi, grande evento di sport e di convivenza."
"Tutti a Pechino. Ma cos'è la Cina?"

CULTURE:
"Ala, una mappa di luoghi della cultura."
"Una Moschea a Trento"

COSTUME E SOCIETA':
"Dopo San Valentino: siamo nati per amare!"

RUBRICHE:
1. IL PERSONAGGIO: "Ronaldo: un mito, ma quanti infortuni"

2. IL RIPOSTIGLIO DI ERGES: "Sulla strada"

3. I CAPELLI DI THOMAS: "Una cascata di moda"

giovedì 14 febbraio 2008

ECCO LA REDAZIONE...

Esteri:Anna, Gloria, Michela, Rebecca
Cronache: Alice, e Sofia (costume e società), Erges, Davide, Thomas
Cultura: Fabiola, Francesca, Ilenia, Martina, Sara
Sport: Bahaaeddine, Filippo, Giorgia, Marco, Nicola, Stefano, Yassin

Segretaria di redazione: Alessandra

Assistente di camera: Bachir

Si comincia a lavorare: si sfogliano i giornali, si segnano le notizie, chi legge e chi discute, chi chiede e chi si appunta idee.

Nasce un primo indice di argomenti.
A casa ci sarà di che lavorare.

Per acclamazione viene scelta anche la speaker del futuro Tg2D: è Sofia, naturalmente...

IL Tg2D PRENDE IL VIA...

14 FEBBRAIO

L'atmosfera è di euforia...SILENZIO: i "direttori" si presentano, le ragazze e i ragazzi raccontano cosa hanno imparato.
Inizia il casting: bisogna costruire la redazione e preparare il lavoro.
Uno alla volta sfilano di fronte alla video-camera. Sullo sfondo, la carta geografica del Mondo.



Ogni volta che qualcuno si presenta, la classe è in assoluto silenzio. Poi, per ognuno scatta l'applauso.


PROVA D'INTERVISTA 2

IN AMERICA E' PIU' FACILE AVERE FIGLI!
Abitudini di una coppia americana tipo.

Oggi incontriamo la coppia americana: George e Jennifer. Sono due trentenni che abitano a New York in un appartamento accogliente. Jennifer è un avvocato abbastanza conosciuto e ben pagato; George è un medico con un ottimo stipendio. Sono socievoli e sportivi: lui ama il baseball e lei il tennis. Nonostante i loro impegni viaggiano spesso; oggi ci hanno accolto nel loro gradevole appartamento:

Da quanto convivete?
G.: Conviviamo da tre anni , sono molto felice di aver conosciuto Jennifer!
J.: Concordo con lui , stiamo veramente bene insieme!

Come coppia avete già pianificato di dare alla luce un figlio?
G.: Sì è un po’ di tempo che ci stiamo pensando.
J.: Sì nonostante i nostri numerosi impegni.

Perché avete deciso di avere un figlio?
G.: Perché sentiamo il bisogno di costruire una vera famiglia, con dei figli ai quali dorò affetto e trasmetterò tutto ciò che di positivo abbiamo.
J.: Perché ci sono sempre piaciuti i bambini.

Quanti figli volete avere?
G.: Io vorrei avere almeno due figli….ma anche di più.
J.: Assolutamente tre….quattro sono troppi e due sono pochi.

Avete preferenze sul sesso del bimbo?
G.: Sinceramente mi basta un figlio, non è importante se femmina o maschio.
J.: Io preferisco una femmina perché i maschi sono troppo scatenati!

Avete pensato già al nome?
G.: Sì se fosse maschio lo chiamerei Ryan ,se femmina Melissa.
J.: Se fosse femmina la chiamerei Chelsy , se maschio Klark.

Vi siete posti il problema del mantenimento materiale del figlio?
G.: Quando la mia compagna rimarrà incinta, inizieremo a pensarci, anche perché ,fortunatamente, non abbiamo problemi di tipo economico.
J.: Io sono più previdente ho già pensato a quello che servirà: dei deliziosi completini ed anche qualche primo giocattolo.

Quali sono le paure di accudire un figlio?
G.: Certo, talvolta ci penso, e mi sembra impossibile di essere in grado di soddisfare tutti i bisogni materiali e morali del mio bambino,ma questo non mi impedisce di volerne uno.
J.: Io non ho paura, non vedo l’ora di essere messa alla prova!

Vi riterreste in grado di crescere un figlio?
G.: Sì, io credo che lo saprò fare.
J.: Anch’io , ce la metterò tutta.

Vi siete posti il problema dei beni da trasmettere ai vostri figli?
G.: Abbiamo già pensato all’eredità per nostro figlio, la maggior parte andrà a lui.
J.: Bhè su questo non sono previdente.

In effetti voi siete la conferma che le coppie americane rispetto a quelle italiane hanno più figli, per quale motivo?
G.: Secondo me perché qui da noi la politica è più stabile.
J.: Anche perché siamo più sicuri di quello che facciamo, abbiamo una notevole tranquillità economica per cui affrontiamo con maggior serenità e naturalezza la nascita di un bimbo.

Allora non avete pensato alla tragedia dell’undici settembre?
G.: Una minima riflessione l’abbiamo fatta,ma non influenza la nostra scelta.
J.: Sì ci abbiamo pensato,ma una tragedia come l’undici settembre, ad esempio, siamo sicuri,che non accadrà mai più.

Vi farebbe comodo, avete pensato ad un aiuto esterno? Asili nido?
G.: Un aiuto esterno ci farebbe comodo ,penso soprattutto ai miei genitori ed ai miei suoceri.
J.: Anch’io la penso così.

Avete pensato all’aiuto reciproco?
G.: Sì io sono disponibile ad aiutare Jennifer nell’accudire il nostro bambino.

Quali sacrifici sareste disposti a fare?
G.: Io potrei lasciare per un po’ di tempo il baseball e gli impegni non indispensabili.
J.: Io invece potrei lasciare il tennis.

Quali progetti avete per il vostro futuro con il figlio?
G.: Io vorrei fargli visitare tutti i posti che abbiamo visto nei nostri viaggi.
J.: Vorrei che diventasse un bravo ragazzo, educato, come mamma vorrei che diventasse un avvocato affermato.

Sarete genitori protettivi?
G.: Io penso che sarò un genitore protettivo o perlomeno spero di poterlo essere.
J.: Assolutamente sì, con tutto il cuore!

Siete stati molto protetti da piccoli?
G.: A dire la verità, i miei genitori mi hanno fatto crescere piuttosto “spartanamente” ed io sono diventato grande e presto autonomo senza il calore di genitori protettivi,per questo cercherò di dare a mio figlio ciò che a me è mancato.
J.: Anch’io ho avuto un’educazione piuttosto rigida e tesa ad affrontare i problemi senza aiuti questo mi ha resa indipendente da subito. Penso che con mio figlio sarò più tenera.


Pensiamo ora agli aspetti educativi

G.: Cercherò di educare mio figlio al rispetto delle regole e di farlo crescere autonomo e responsabile.
J.: Sono d’accordo con George, il tutto condito da tanto affetto!!

Dai nostri inviati: R .M. N.S. B.A.

PROVA D'INTERVISTA 1

COPPIA ITALIANA INDECISA: FIGLIO SI O NO?

Oggi ci incontreremo con una coppia italiana che vive a Milano: Laura e Matteo. Laura ha 30 anni, fa l'insegnante di francese ed è precaria, il suo hobby è la danza. Matteo, invece, ha 34 anni, lavora come dentista, in un ospedale, il suo hobby è la palestra. Ci incontreremo con questa coppia nell'ospedale il cui lavora Matteo per far loro qualche domanda su l'indecisione che hanno gli italiani rispetto al mettere al mondo un figlio.

DA QUANTO SIETE SPOSATI?
L: Matteo ed io siamo sposati da cinque anni,e abitiamo qui a Milano da tre anni.

SIETE INCERTI SE AVERE O MENO UN FIGLIO:PERCHE’?
L: Io sono incerta se avere o meno un figlio ,perché ho paura di non poterlo mantenere e di non dargli una buona istruzione.
M: io desidererei molto avere un figlio, però ho paura del fattore economico,perché io e Laura non guadagnamo molto e tra tasse,spese alimentari ecc…alla fine del mese non ci rimane molto denaro

ALLORA E’ PIU’ INFLUENTE IL FATTORE ECONOMICO O IL FATTORE UMANO?
L: Secondo me sono influenti entrambi, perché come ha detto prima Matteo noi non guadagnamo molto e alla fine del mese non abbiamo molti soldi.
M: secondo me è più influente il fattore economico.

TU LAURA,COME INSEGNANTE PRECARIA TI SEI POSTA IL PROBLEMADI ASSENTARTI A LUNGO DA SCUOLA? SARESTI DISPOSTA A CAMBIARE LAVORO?
L: Io a dire la verità non mi sono mai posta questo problema,ma adesso che mi ci fai pensare penso che mi assenterei a lungo da scuola e sarei pure disposta a cambiare lavoro per il bene di mio figlio.

PREFERITE UN MASCHIO O UNA FEMMINA?
L: Io vorrei una femmina,perché secondo me le femmine sono molto più tranquille dei maschi.
M: Per me non conta se è un maschio o una femmina,perché sarà sempre mio figlio e farò di tutto per crescerlo nei migliori dei modi.

IL FATTO DI AVERE UN FIGLIO VI OBBLIGHEREBBE A UN EVENTUALE ACQUISTO DELLA CASA?
L/M: Sì,perché vogliamo che nostro figlio cresca nei migliori dei modi.

PENSATE EVENTUALMENTE DI RICORRERE AD UN AIUTO ESTERNO QUANDO IL BIMBO SARA’ NATO?
L: Se dopo la nascita del bimbo ci servirà un aiuto esterno sono sicura che potrò rivolgermi ai miei genitori che sono tra le persone più disponibili di questo pianeta.
M: Oltre ai genitori di Laura ci sono anche i miei,i quali amano molto i bambini.

L’AIUTO DI UNA BABYSITTER VI DAREBBE PIU’ CONFORTO DI QUELLO DI UN L’ASILO?
L: A me darebbe più conforto un asilo,perché il bambino potrebbe giocare con molti altri suoi amici e crescere imparando e divertendosi.
M: Io invece preferirei una babysitter perchè sono persone in gamba,che giocano con i bambini.

QUALE TIPO DI EDUCAZIONE DARETE A VOSTRO FIGLIO?
L: Io vorrei che mio figlio crescesse intelligente e sano con un’educazione libera.
M: Io vorrei che mio figlio crescesse sano e con una buona educazione.

SARESTE GENITORI PROTETTIVI?QUALE TIPO DI EDUCAZIONE AVETE AVUTO?
L: Io con mio figlio cercherei di non essere troppo protettiva,perché non vorrei fare lo stesso errore che hanno fatto con me da piccola i miei genitori.
M: Io sorò molto protettivo con i miei figli come i miei genitori lo sono stati con me.

SI SA CHE GLI ITALIANI METTONO AL MONDO FIGLI:PERCHE’,SECONDO VOI?
L: Secondo me è per le grandi quantità di smog e inquinamento del pianeta,per l’inflazione e per il bullismo che c’è ai giorni d’oggi.
M: secondo me è perché la gente ha paura del mantenimento e l’istruzione dei piccoli.

QUALE RINUNCIA PERSONALE SARESTE DISPOSTI A FARE PER IL PICCOLO?
L: Io rinuncerei alla danza che è il mio hobby preferito da quando avevo quattro anni.

INFLUENZERETE MOLTO LE SCELTE DEL PICCOLO?
L: Io non influenzerei molto le scelte del piccolo.

M: Io cercherei di fare del mio meglio in modo che mio figlio capisca il più presto possibile che certe cose non devono essere fatte e cercherei di influenzarlo solo nelle scelte più giuste per lui.

Dai nostri inviati: Alessandra, Yassin, Thomas

PRIMO ESPERIMENTO...

Il primo esperimento è la simulazione di un'intervista.
Partono da un'inchiesta trovata su "La Repubblica": coppie, figli, famiglie, la situazione negli Stati Uniti e in Italia.
Le ragazze e i ragazzi hanno simulato sette interviste, immaginando di incontrare una coppia italiana (Laura e Matteo) e una americana (Jennifer e George).

INIZIA IL LABORATORIO...

Da Novembre 2007, prende avvio in classe un percorso di avvicinamento al laboratorio.
Con il prof di italiano Luca Core, le ragazze e i ragazzi della IID imparano ad analizzare un giornale quotidiano, a leggerlo, a comparare le notizie, gli stili, i linguaggi, le tipologie di articoli. Utilizzano un giornale nazionale e uno regionale. Scrutano tra i titoli, gli occhielli, "i pezzi". Tagliano, segnano, si appuntano quesiti, scavano tra le righe.